ESTATE

L'articolo e' a cura della Dott.ssa Maria Nves Visani - Farmacista e Naturopata della Parafarmacia Salute e Natura di Faenza (Ra)

Estate sinonimo di caldo, sole, mare, vacanze. Ma non sempre e non per tutti priva di inconvenienti legati proprio alla temperatura. Soprattutto il caldo  umido della  nostra Pianura Padana è responsabile di molti disagi.

Uno di questi sono le PUNTURE DI ZANZARA.

La terribile e famelica tigre esce in attacco già nelle prime ore del pomeriggio ed affonda silenziosa ed inesorabile il suo pungiglione per lasciare il povero malcapitato alle prese con prurito e ponfi più o meno evidenti a seconda della reattività. Vi sono persone che reagiscono più violentemente al veleno, come per esempio i bimbi o alcuni individui maggiormente sensibili. Ma il motivo per cui alcuni sono più facile preda non è molto chiaro.

La natura viene incontro con rimedi nella maggior parte dei casi efficaci e sicuramente privi di effetti collaterali.

Innanzitutto gli OLI ESSENZIALI di GERANIO e CITRONELLA che possono venire immesse nell'ambiente tramite diffusori o speciali lampade e candele. Essi vengono utilizzati anche in lozioni e creme da applicare direttamente sulla pelle, ma attenzione al sole che può provocare effetti di fotosensibilizzazione quindi meglio applicarli alla sera. Si utilizzano anche braccialetti impregnati di questi olii da portare al polso o alla caviglia.

Altre piante possono essere usate per alleviare gli effetti delle punture tra questela CALENDULAcrema o tintura madre per impacchi. Anche il TEA TREE OIL o olio di MELALEUCA è un ottimo aiuto per il post-puntura per i suoi effetti antisettici ed antinfiammatori.

A scopo preventivo si utilizzerà il rimedio omeopatico LEDUM PALUSTRE alla diluizione 9CH 3 granuli mattina e sera per tutto il periodo dell'esposizione. Potrà essere utile l'assunzione di Vit. B2 che sembra essere sgradita agli insetti.

Il caldo e la protratta posizione eretta o seduta sono responsabili di problemi alla CIRCOLAZIONE VENOSA con sintomi di gonfiore e ritenzione idrica, dolori, sensazione di pesantezza, comparsa di piccole venule dalla caratteristica ragnatela bluastra.

Dal punto di vista anatomico le vene hanno una parete più sottile e meno elastica delle arterie e con il passare degli anni, anche in giovani donne, questa elasticità diminuisce riducendo così la loro capacità di fare refluire il sangue della periferia, complice anche la mancanza di movimento del piede che fa da pompa.

La fitogemmoterapia ci verrà in aiuto con alcune piante con particolare trofismo venoso: AESCULUS HIPPOCASTANO in tintura madre 30 gtt per 2 volte al dì particolarmente utilizzato assieme a RUSCUS ACULEATUS in tintura madre 30 gtt per 2 volte al dì, quest'ultimo utilissimo anche nella comparsa di emorroidi.

Altri gemmoderivati saranno molto efficaci nella risoluzione della sintomatologia della caviglia gonfia dovuta a ritenzione idrica. Questi sono:

SORBUS DOMESTICA macerato glicerico 50 gtt al mattino

CASTANEA VESCA macerato glicerico 50 gtt a pranzo

CITRUS LIMONUM macerato glicerico 50 gtt alla sera

assunte in acqua prima dei tre pasti per 3 settimane al mese, con cicli di due o tre mesi.

Anche il MELILOTO come estratto secco sarà un ottimo aiuto soprattutto se il problema circolatorio è legato anche a cellulite.

A livello di oligoterapia invece si userà MN-CO (Manganese-Cobalto) una fiala per bocca per 3 volte a settimana insieme al MAGNESIO sempre in fiale per bocca.

Anche i SALI di SCHUSSLER saranno utili, soprattuttola CALCAREA FLUORICAela CALCAREA PHOSPORICAin D6 o D12 2 cp per 3 al dì.

In estate possono comparire anche DISTURBI INTESTINALI sia di tipo infettivo che dovuti all'assunzione di alimenti. Soprattutto la frutta può essere causa di fermentazione ed episodi di diarrea e spasmi nelle persone con disbiosi, cioè che non hanno un perfetto assetto della flora batterica. Occorre fare molta attenzione anche ai cibi consumati a crudo (es. pesce crudo, sushi o carpaccio) perchè facile preda di proliferazione batterica così pure certi dolci a base di mascarpone.

Per rafforzare la nostra resistenza e prevenire questi disagi soprattutto negli anziani e nei bambini occorre fare una buona prevenzione con PROBIOTICI (non quelli pubblicizzati negli yogurt) che vadano a ristabilire e mantenere la flora batterica.

In acuto oltre ai fermenti lattici si utilizzano diversi rimedi tra quelli omeopatici:

ARSENICUM ALBUM: se compaiono scariche abbondanti e debilitazione, sete di piccoli sorsi d'acqua e caratteristica sensazione di freddo

VERATRUM ALBUM: se la diarrea è associata a crampi addominali e intensa sudorazione in fronte

CHINA se la diarrea è senza dolore.

Un buon rimedio della nonna è l'acqua di riso ottenuta facendo bollire 30/40 gr di riso in 1 lt d'acqua per mezz'ora togliendo il riso e facendo bere l'acqua residua.

Altri liquidi come the leggero con succo di limone e tisane andranno assunte per ridurre i rischi di disidratazione.

Si utilizzano anche Sali di Schussler come NATRUM PHOSPORICUM e KALIUM SULFURICUM.

COLPO DI SOLE

Facile preda del caldo e del sole soprattutto al mare sono i bambini che sottoposti alle alte temperature e per un sistema di termoregolazione ancora non ben maturo possono essere colpiti da COLPO DI CALORE con sintomatologia molto simile ad una infiammazione con febbre e delirio.

In questi casi si utilizzerà oltre ad una adeguata idratazione (bere almeno 2 lt) rimedi omeopatici come

BELLADONNA 5CH se la pelle è calda e vi è mal di testa e pupille dilatate

GLONOINUM 5CH se ci sono vampate e cefalea che “batte” ad ogni movimento del capo.

Operare inoltre delle spugnature di acqua fredda o alcool che evaporando disperde il calore.

Far bere una soluzione di acqua e magnesio cloruro al 50% somministrando 30-40 gtt per 5-6 volte al dì.

Come Sale di Schussler NATRUM MURIATICUM D6 per mantenere l'equilibrio idrico.

ERITEMA SOLARE

In seguito all'esposizione solare, soprattutto ravvicinata, ciò accade durante i primi giorni di vacanza al mare, alcune persone, con difficoltà del sistema immunitario tendono a sviluppare una reazione chiamata ERITEMA SOLARE con arrossamento, ponfi e prurito di tipo urticoide.

Si tratta di una difesa del nostro organismo che si oppone all'assunzione di radiazioni. Responsabili di questo sono le cellule che liberano istamina, si tratta quindi di una vera e propria allergia.

Potremmo prevenire questo fastidio con l'assunzione dal mese precedente di 2 gemmoderivati:

FICUS CARICA macerato glicerico e RIBES NIGRUM macerato glicerico 30 gtt di ognuno per 2 volte al dì a cui possiamo aggiungere MYRISTICA SEBIFERA 5CH 3 granuli per 3 volte al dì

BELLADONNA 5CH se ci sono arrossamenti puntiformi tipo scarlattina o arrossamento generale con calore locale intenso

APIS MELLIFICA 5CH se le zone sono rosee, sollevate e calde con desiderio di mettere sopra il ghiaccio con sensazione di spilli e aghi

RHUS TOXICODENDRON 5CH con pelle a chiazze di leopardo, intenso prurito che non migliora grattando e migliora leggermente mettendo qualcosa di caldo.

Per allievare i sintomi si potrà utilizzare CALENDULA OFFICINALIS tintura madre

URTICA tintura madre 20 gtt di ognuna in poca acqua per impacchi.

Il sale di Schussler da utillizzare sarà FERRUM PHOSPORICUM D6 2 cp per 3-4 al dì o più spesso se i sintomi sono molto forti.

Se c'è ustione si potrà utilizzare l'olio di Iperico con forte azione cicatrizzante e riepitilizzante.