UN BUON SONNO PER TRASCORRERE SERENE FESTIVITA'

L'articolo e' a cura della Dott.ssa Maria Nves Visani - Farmacista e Naturopata della Parafarmacia Salute e Natura di Faenza (Ra)

I disturbi del sonno colpiscono più del 65% della popolazione italiana portando ad una significativa riduzione della qualità della vita con problemi come stanchezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità.

Si parla di vari tipi di insonnia le cui cause son diverse a seconda dello stato metabolico del soggetto.

Potremmo classificarle in questo modo:

• insonnia iniziale. L'individuo non riesce a prendere sonno, generalmente si tratta di una persona in simpaticotonia cioè ha un livello di adrenalina e ormoni tiroidei alti. Sono persone attive con ritmi serrati , possono essere manager ma anche persone che fanno sport o attività intellettuali alla sera e comunque molto stressate.
• Insonnia con frequenti risvegli. In questo caso può essere presente una leggera componente depressiva.
• Insonnia con risveglio precoce. È legata al cortisolo alto, quando cioè il soggetto deve resistere per lunghi periodi di ritmi stressanti e prolungati.
• Insonnia con sonno non ristoratore. Generalmente tipico della persona anziana dove i livelli di melatonina sono bassi.

Sappiamo infatti che la melatonina è uno dei principali regolatori del ritmo sonno/veglia, essa è prodotta dall'epifisi ghiandola posta al centro del cervello che  con il passare degli anni riduce la sua naturale produzione. È utile anche nella regolazione del jet-lag, tipico disturbo del sonno di coloro che sono costretti a subire sbalzi di fuso orario.

Come possiamo immaginare quindi anche l'approccio terapeutico non potrà e non dovrà essere uguale nei vari tipi di insonnia.La Naturaancora una volta ci viene in aiuto con piante che fin dall'antichità son conosciute per i loro effetti sul sistema nervoso.

Utile nell'insonnia iniziale saràla VALERIANA(Valeriana Officinalis) di cui si utilizzano il rizoma e le radichette. Da essi si ottengono estratti fluidi, estratti secchi o tinture. Ha un'azione di inibizione centrale con conseguente sedazione ed effetto ipnoinducente. Possono verificarsi episodi di reazioni  indesiderate soprattutto nella terapia prolungata come: lieve riduzione dell'attenzione o concentrazione, cefalee, disturbi gastro-intestinali, possibile dipendenza. Non deve essere usata in concomitanza a barbiturici e con altri farmaci sedativi del sistema nervoso. Si sconsiglia nei primi mesi di gravidanza e in allattamento.

PASSIFLORA (Passiflora Incarnata L.) di cui si utilizzano le parti aeree (foglia, fiori, frutti) è presente in molte associazioni conla Valeriana, ne sinergizza l'azione ipnoinducente. Determina un'azione miorilassante perchè agisce sulla zona motoria del midollo spinale e risulta molto utile nella insonnia con risvegli.

Questa insonnia può essere legata a leggere depressione, la pianta infatti agisce inibendo le MAO (enzimi che distruggono la serotonina) mantenendo quindi più alto il tono serotoninergico. Ha inoltre azione antispastica a livello intestinale come anchela MELISSAe un'azione bradicardizzante come il BIANCOSPINO.

La vitoxina principio attivo presente in Passiflora ha un effetto antitiroideo, è pertanto sconsigliata a chi ha una tiroide che funziona poco.

Nei soggetti con insonnia e disturbi del ritmo cardiaco, tachicardia, aritmie, lievi sbalzi pressori risulta molto utile il BIANCOSPINO (Crataegus Oxiacantha L.) di cui si usano foglie e fiori. È la “pianta del cuore”, determina aumento della forza di concentrazione (effetto inotropo positivo) e maggior resistenza fisica agli sforzi.

Per l'insonnia con risveglio precoci o difficoltà nel riaddormentarsi dopo un risveglio potrebbe risultare utile ESCHOLTZIA CALIFORNIANA (Escholtia Californica) di cui si utilizzano le parti aeree e le radici più ricche in alcaloidi. A determinati dosaggi ha un effetto sul sonno, ma a dosaggi più bassi agisce anche sul fegato normalizzando le funzioni epato-biliari come antispastico sulla muscolatura liscia del gastroenterico ed un effetto antitussivo. Sembra avere un effetto più spiccato nelle femmine rispetto ai maschi. Svolge anche un'azione analgesica generale per i suoi effetti endorfinossimili. Può dare assuefazione per dosaggi elevati e prolungati.

Sempre indicata nella insonnia con componente depressiva e quindi con risvegli si potrà usarela GRIFFONIA(Griffonia Semplicifolia) di cui si utilizzano i semi che contengono 5-idrossitriptofano (5-HTP) il precursore endogeno della serotonina che sappiamo essere fondamentale nel mantenimento del tono dell'umore.

Questa pianta è usata molto in medicina ayurvedica, e sempre dal lontano Oriente arriva la conoscenza delle proprietà rilassanti del GIUGGIOLO i cui semi vengono utilizzati in Cina come uno dei principali rimedi dell'insonnia e dell'irritabilità.

Anche dal THE VERDE si ottienela L-Teaninaun aminoacido cui si è scoperto l'attività rilassante grazie agli effetti su serotonina ed altri neurotrasmettitori.

Quando l'insonnia e tensione sono sintomi che si presentano in menopausa l'utilizzo di LUPPOLO può dare sollievo. Nei fiori del Luppolo infatti son contenute molecole dette Fitoestrogeni in grado di mimare l'azione degli estrogeni stessi sul tessuto nervoso.

In associazione o in alternativa alle piante vi sono anche molti rimedi OMEOPATICI come: NUX VOMICA, COFFEA CRUDA, ARSENICUM ALBUM ecc che dovranno essere individuati dal medico omeopata per il singolo individuo.

Anche l'utilizzo di LITIO e MAGNESIO sotto forma di oligoelementi saranno di grande aiuto.

Infine una buona tisana con TIGLIO, CAMOMILLA e MELISSA per augurare a tutti una buon riposo fondamentale per trascorrere bene il prossimo periodo di festività!!